Da quando la Bce ha preso di nuovo di mira le banche con la storia degli Npl, c’è da più parti la sensazione che l’Italia stia per finire di nuovo nel mirino. Di alcuni paesi forti, e dei mercati.
In passato si sarebbero venduti i titoli di Stato, oggi c’è (ancora per poco) lo scudo della Bce che ne ha comprati a valanga e quindi ci si sposta sui pezzi pregiati che abbiamo sul mercato: grandi banche, assicurazioni, large company.
Solite, sospettose dietrologie? Può essere. Ma anche no. E’ di oggi la notizia che il fondo hedge americano Bridgewater ha scommesso oltre un miliardo di ollari in posizioni corte (cioè ha investito sulle probabilità di un ribasso azionario) su Enel, UniCredit, Intesa Sanpaolo, Ubi, BancoBpm, Bper, Generali e Prysmian.
Lo ha ricostruito Bloomberg qui, esaminando alcune informative depositate negli Usa.
Forse è presto per parlare di congiura, ma il clima intorno all’Italia non sta certo migliorando. “Perderanno la loro scommessa”, ha tagliato corto il ceo di Intesa, Carlo Messina.
Ma l’avviso ai naviganti è chiaro, e pure alla politica. Su la guardia.
(Nella foto, una gara di tiro al piccione)